martedì 22 agosto 2017

Teheran, Giornata Mondiale della Lotta al Terrorismo: MKO/MEK, il braccio armato di Israele, di Stefano Zecchinelli

La giornata mondiale della lotta al terrorismo, fra il silenzio dei grandi media, si è svolta nella capitale della cultura iraniana: Isfahan.
La Conferenza Internazionale intitolata Simboli della pazienza è stata molto partecipata ed ha raccolto i contributi di analisti internazionali oltre alla partecipazione di importanti autorità religiose tanto musulmane quanto cristiane. La Repubblica Islamica dell’Iran è il paese maggiormente impegnato nella lotta al terrorismo di Al Qaeda e Daesh oltre ad essere colpita dallo stragismo dell’MKO/MEK, organizzazione terroristica neoconservatrice che su mandato statunitense ha provocato la morte di oltre 17.000 cittadini iraniani. La conferenza ha perseguito l’obiettivo nobile di dargli memoria discutendo le modalità di lotta al terrore wahhabita e sionista; due facce della stessa medaglia.
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Fonte: advg ngo

Il merito indiscusso di questa importante iniziativa è dell’Associazione iraniana delle vittime del terrorismo advt ) la quale ha riunito intellettuali, giornalisti, studiosi ed uomini di fede provenienti da diversi paesi tra cui l'Italia, Ghazzaghistan, Iraq e gli Stati Uniti. Il sito Parstoday ci dà qualche notizia in più:
Il Vescovo della comunita' armena di Isfahan e del Sud iraniano, Ananya Gujanian, rivolgendosi alle famiglie delle vittime ha detto: " di fronte a tutta questa ostilita' nei confronti di principi di fede e dei valori umani, noi tutti con un'unica voce chiediamo che venga fatta la giustizia e che i governi e popoli si impegnino in una reale e seria lotta contro l'estremismo e il terrorismo"
L'altro ospite internazionale della conferenza, Avvocato Carlo Corbucci, esperto nel diritto e studioso islamico italiano, ha sottolineato che per ricordare e commemorare nel modo piu' giusto e dignitoso le vittime del terrorismo e combatterlo, abbiamo il dovere inscindibile di conoscere le radici di questo terribile fenomeno e acquisire la consapevolezza su chi sono i veri finanziatori e sostenitori politici, mediatici, militari del terrorismo. 1
Questa iniziativa dell’advt mi dà l’occasione per rianalizzare il rapporto Daesh/MKO-MEK oltre a ribadire che il wahhabismo non ha nulla a che fare con la religione islamica ma è, nello stesso modo del sionismo, una creatura del colonialismo britannico. I religiosi, cristiani e musulmani, intervenuti durante i dibattiti questo l’hanno chiarito con eloquenza.
بزرگداشت قربانیان ترور
Fonte: advg ngo
L’avvocato Carlo Corbucci ha ragione: ‘’abbiamo il dovere inscindibile di conoscere le radici di questo terribile fenomeno e acquisire la consapevolezza su chi sono i veri finanziatori e sostenitori politici, mediatici, militari del terrorismo’’. I documenti fino ad ora raccolti dimostrano che Daesh e MKO/MEK hanno gli stessi mandanti. Domanda: come mai il senatore plutosionista McCain ha più volte incontrato sia Al Bagdadi, califfo di Daesh, che Miriam Rajavi leader dell’MKO/MEK. La pista dei soldi e delle armi è sempre la stessa. Domanda: dove risiedono le principali basi del MKO/MEK? L’Albania, vero e proprio narco-Stato, è il punto di partenza del crocevia balcanico per diverse organizzazioni wahhabite – Daesh, Al Qaeda, MKO/MEK– spesse volte in affari con le mafie europee. Chi li protegge? McCain è il loro padrino.
Queste fonti sono molto difficili da smentire, McCain stesso si è vantato della sua amicizia coi terroristi wahhabiti, leggiamo: ‘’Ron Paul è mai stato in Siria? Si è mai incontrato con l’Isis? Si è mai incontrato con queste persone? Io conosco queste persone. Le ho incontrato tante di quelle volte e sono in contatto permanente con loro’’ 2. La sua amicizia con la Rajavi, invece, non necessita di ammissioni è già tutto ben documentato, le foto non si possono cancellare e riempiono d’infamia l’occidente capitalistico ed imperialistico.
Edward Snowden ha confermato che dietro Daesh – rispondendo alla domanda dell’avvocato Corbucci – ci sono, prima ancora dell’Arabia Saudita, la CIA ed il Mossad, pianificatori d’una Operazione stragista contro il mondo sciita. Il nome dell’Operazione è ‘’Nido di Calabroni’’ e dice, testualmente ( cito ): «L’unica soluzione per proteggere lo Stato ebraico è quella di creare un nemico alle sue frontiere, ma indirizzarlo contro gli Stati islamici che si oppongono alla sua presenza» 3. Il giornalista Franco Fracassi ripercorre la testimonianza di Snowden ( sottolineature mie ):
Al Bagdadi è stato prigioniero a Guantanamo tra il 2004 e il 2009. In quel periodo Cia e Mossad lo avrebbero reclutato per fondare un gruppo capace di attrarre jihadisti di vari Paesi in un unico luogo. E tenerli così lontani da Israele.
Tornato in libertà Al Bagdadi sarebbe finito in Turchia, dove in una base Nato sono confluiti migliaia di jihadisti reclutati in tutto il mondo. Qui gli estremisti islamici sono stati addestrati da Cia e Mossad (e da mercenari al soldo del Pentagono), sono stati armati dalla Cia e dall’MI6 britannico, sono stati finanziati dall’Arabia Saudita e dal Qatar.
L’obiettivo era quello di creare un esercito in grado di spodestare il presidente siriano Bashar al Assad.
Nel giugno di quest’anno l’Isil (sempre supportato dagli Usa) ha tracimato nel nord dell’Iraq, sbaragliando le truppe governative irachene.
Quello che Washington non si aspettava (ma su questo punto si possono fare solo congetture) era la ferocia con la quale i guerriglieri della Jihad si sono scagliati contro i prigionieri (massacrandoli) e i cristiani (costringendoli a un esodo di massa).
Quindi, una volta chiarito che l’obiettivo era quello di creare un esercito in grado di spodestare il presidente siriano Bashar al Assad, possiamo concludere che Daesh è un esercito segreto della CIA, il mondo musulmano ne è la vera vittima. Certamente – ricitando Fracassi – Washington non si aspettava (ma su questo punto si possono fare solo congetture) la ferocia con la quale i guerriglieri della Jihad si sono scagliati contro i prigionieri (massacrandoli) e i cristiani (costringendoli a un esodo di massa), quindi ha modificato in parte la sua strategiaDomanda: qual è il ruolo dell’MKO/MEK?
Il MKO/MEK oltre ad essere una organizzazione terroristica è anche una organizzazione politica che ha diverse ramificazioni quindi può diventare il braccio legale di Daesh. I finanziamenti sono tanti come riportano diversi siti di controinformazione mai smentiti da nessuno: “Many of the American supporters, though not all, accepted fees of $15,000 to $30,000 to give speeches to the group, as well as travel expenses to attend M.E.K. rallies in Paris. Edward G. Rendell, the former Democratic governor of Pennsylvania, said in March that he had been paid a total of $150,000 to $160,000” 4. Addirittura il New York Times ha documentato la collaborazione fra l’imperialismo Usa ed i wahhabiti agli ordini della Rajavi riportando foto compromettenti ed inoppugnabili. Oramai c’è ben poco da dire: l’asse CIA-Mossad-MKO è alla luce del sole. Chi vuole smentirmi? 
Members of the Mujahedeen Khalq at the former Camp Liberty, near the Baghdad airport, this month. The group relocated to Iraq in the years after the 1979 Islamic Revolution in Iran.
Diversi lobbisti Usa sostengono il MEK e diversi membri del MEK potrebbero fare politica negli Usa. Questa è la particolarità dei terroristi antisciiti che, a conti fatti, si collocano un gradino sopra Daesh ed Al Qaeda. Una vera minaccia per l’Iran ma addirittura per l’Europa.
In conclusione riporto quello che scrissi in una precedente analisi: ‘’mi sembra di poter dire che nonostante i tentativi di camuffarsi dietro al solito paravento ideologico politicamente corretto, la reale natura e finalità di questa organizzazione sia la destabilizzazione della Repubblica Islamica dell’Iran’’ 5. I‘’veri finanziatori e sostenitori politici, mediatici, militari del terrorismo’’, rispondendo alla domanda – corretta – di Corbucci, sono i sionisti di sempre.
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Stefano Zecchinelli
http://parstoday.com/it/news/iran-i110702-mko_mek_il_braccio_armato_di_israele

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